Rinnovati gli organi istituzionali dell’OBR Campania:Taurasi confermato presidente, Costagliola nominata vicepresidente
L’Assemblea di OBR Campania ha proclamato Mike Taurasi presidente anche per il triennio 2021-2024, accogliendo la rinnovata fiducia nell’operato del trentanovenne imprenditore avellinese e degli altri due componenti di parte datoriale del CdA, Mario Marrocchelli e Maurizio Turrà, espressa dai soci della componente datoriale dell’Ente e cioè: il presidente di Confindustria Campania, Luigi Traettino e i Presidenti delle cinque associazioni provinciali di Confindustria, Emilio De Vizia (Avellino), Oreste Vigorito (Benevento), Beniamino Schiavone (Caserta), Maurizio Manfellotto (Napoli) e Antonio Ferraioli (Salerno).
Come previsto dallo statuto bilaterale di OBR Campania che fa incontrare sul terreno della formazione gli interessi di imprese e lavoratori, su indicazione congiunta dei segretari generali regionali di CGIL, CISL e UIL Campania, rispettivamente Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati, l’Assemblea ha nominato Carmen Costagliola (Cisl) nel ruolo di vicepresidente. Confermati nel CdA Raffaele Paudice (CGIL), vicepresidente uscente, e Salvatore Cosentino (UIL).
L’avvicendamento alla vicepresidenza non ha mutato la composizione del precedente CdA, che ha prodotto risultati eccellenti anche in questo ultimo anno contraddistinto dalla pandemia. L’assemblea ha evidenziato il supporto e l’impegno della struttura tecnica e operativa nell’istruttoria dei piani formativi, nell’assistenza alle imprese per l’accesso alla formazione, nella promozione delle opportunità di formazione a costo zero per i lavoratori, nell’analisi della formazione realizzata e nella valorizzazione delle buone prassi formative, in sintonia con Fondimpresa nazionale. La sfida che l’Assemblea e il CdA di OBR Campania hanno davanti a sé è coniugare il percorso di miglioramento continuo delle performance che attengono al proprio ruolo di Articolazione Territoriale di Fondimpresa con il supporto progettuale e tecnico alle parti sociali che lo compongono nel dialogo con la Regione Campania, in modo da ampliare lo spazio e le prassi aziendali di formazione efficace e di qualità come catalizzatori di competitività, sostenibilità e innovazione per lo sviluppo delle persone, del tessuto produttivo e del territorio campano.